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I cantieri delle idee
Catarina Restelli


arrivano i risultati ! arrivano i risultati !
Roberto Scanagatti

E così le primarie di domenica 22 gennaio hanno decretato la vittoria di Roberto Scanagatti, già capogruppo del PD in consiglio comunale, assessore al Bilancio e vice-sindaco nella giunta Faglia. Un uomo che la politica la pratica da molto tempo, un uomo sulla cui onestà e competenza non vi sono dubbi.

Forse qualcuno avrebbe preferito che vincesse un candidato sindaco più giovane, che incarnasse il rinnovamento, che fosse più vicino alla “società civile”. Oggi infatti molti sono stanchi della politica e non nutrono simpatia per chi considerano un professionista di questa: si percepisce una “lontananza” che non fa bene al momento del voto. Ma tuttavia per quanto il neo candidato sindaco del centrosinistra sia forse poco entusiasmante (molti gli rimproverano di non saper sorridere, una pecca per un politico di lungo corso, e di saper poco comunicare con i cittadini) è comunque senza paragoni rispetto a chi vuole cementificare Monza, la Cascinazza, svendere e distruggere la Villa Reale.
Se si riuscisse vincere le amministrative in Città, il “dalemiano di ferro” non sarà un sindaco tutto sorrisi e battute… ma certamente molto meglio dell'ironia cafona di Mariani che non ha proprio divertito. I comici li lasciamo fare ai comici, a Monza serve un sindaco onesto e competente. Di tutto il resto possiamo farne volentieri a meno.

Intanto, appena eletto, Scanagatti non perde tempo e traccia con decisione la linea che caratterizzerà i prossimi mesi di campagna elettorale. Lo fa con pochi fronzoli o giri di parole, con lo stile asciutto che lo caratterizza, di chi non si perde in chiacchiere ma vuole lasciare spazio ai fatti. Gli elettori si aspettano certamente qualcosa di nuovo, di diverso… si aspettano di voltare pagina. Ecco allora Scanagatti lanciare “i cantieri di idee”, da contrapporre a quelli edilizi (a cui ci ha abituato la giunta Mariani, telecomandata da Roma e legata a doppia mandata ad Arcore). L'idea appare geniale, in pochi secondi ecco delinearsi un intero cambio di mentalità: Monza ha la possibilità di passare da una gestione di e per pochi ad una per tutti, ma a misura d'uomo. Che sia davvero l'inizio di una svolta? In molti se lo augurano, in tanti ci sperano. L'uomo che arriva dal grigio PC, che sorride poco, che va dritto per la sua strada ha iniziato a far nascere il desiderio di futuro… e non è poco.

Catarina Restelli


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  25 gennaio 2012